È il giorno di vacanza per eccellenza, una festa dedicata al riposo.
Il 15 agosto la Chiesa cattolica festeggia l’Assunzione della Vergine Maria in cielo, ma la ricorrenza in realtà ha origini antichissime, risalenti al periodo dell’Impero Romano e legate alla tradizione pagana. Il nome Ferragosto, infatti, deriva da “feriae Augusti”, ossia il riposo di Augusto. E fu proprio Ottaviano Augusto a istituirla per celebrare la fine dei lavori agricoli. Tutte le tradizioni legate alla festa sono legate agli antichi simboli della luce e dell’acqua: si pensi al tradizionale falò di Ferragosto o ai giochi d’acqua che animano molti riti popolari che si svolgono in Italia.
In Toscana, per esempio, sono due gli eventi più famosi: il Palio di Siena o Palio dell’Assunta (che si corre da 400 anni) e il Palio dell’Argentario, antica regata con quattro battelli, chiamati “guzzi”, a quattro rematori. Le storiche imbarcazioni rappresentano i quattro rioni di Porto Santo Stefano, città da cui parte la gara. Scendendo giù per lo Stivale e arrivando in Sicilia, troviamo la Festa della Vara o della Bara, documentata fin dal XIV secolo: una grande macchina a forma di piramide, simile ad un carro allegorico, che rappresenta l’assunzione della Vergine, animata e trasportata da decine di fedeli. E a tavola come si festeggia il Ferragosto? Il piccione arrosto è una tradizione culinaria presente in molte parti d’Italia. A Roma si porta in tavola anche il pollo in umido con i peperoni e le fettuccine con i fegatini. In Sicilia si prepara il gelo di melone o di anguria, tipico dolce al cucchiaio, in Toscana e in Emilia è consuetudine sfornare dolci e ciambelle all’anice.